In caso di non autosufficienza accertata il costo per gestire il paziente può variare da 1.500 € a 4.500 € mese (per semplicità possiamo indicare una media di circa 2.000 € mese o 24.000 € all’anno); per giustificare questi numeri basta considerare che lo stipendio minimo di una badante qualificata (Livello D Super Assistente) con servizio h24 è di circa 1400 € mese (Fonte ccnl “lavoro domestico”- anno 2018) o che il costo di una struttura sanitaria privata di qualità, specializzata nella gestione dei pazienti non autosufficienti può arrivare anche ad oltre 4.000 €… e lo Stato come interviene in questo caso? Per accertare la condizione di non autosufficienza ci si dovrà rivolgere alla propria Asl di riferimento che, una volta certificata l’invalidità del 100% procederà attraverso l’Inps all’erogazione di un’indennità di accompagnamento pari ad euro 520,29 mensili. Confrontando i costi che una famiglia dovrebbe sostenere con l’indennità riconosciuta dallo Stato, si evince chiaramente quanto sia minimo l’impatto del sostegno pubblico rispetto alla spesa totale sostenuta privatamente. Facciamo un esempio concreto e quantifichiamo la spesa che dovrebbe sostenere una donna di 65 anni non autosufficiente, considerando che la sua aspettativa di vita in queste condizioni sarà mediamente 15 anni (come da statistiche precedentemente mostrate), l’importo complessivo arriverebbe a 360.000 € (24.000 € annuali x 15 anni) ; per un uomo di 65 anni invece, dato che la sua aspettativa di vita in condizioni di non autosufficienza sarà mediamente di 11 anni la spesa complessiva ammonterebbe ad 264.000 € (24.000 € annuali x 11 anni). La domanda sorge spontanea, quante sono ad oggi in Italia le famiglie che sono in grado di disporre di queste cifre? E qualora non si avessero a disposizione, a chi si dovrebbe andare a chiedere aiuto? Alle banche o agli istituti di credito, alle mogli / mariti, ai figli che magari non hanno ancora una propria stabilità economica?…E chi è solo? da chi verrebbe aiutato? Queste sono le domande a cui ognuno di noi dovrebbe rispondere e dalle quali dovremmo prendere spunto per programmare al meglio il nostro futuro e non rimanere disorientati di fronte agli imprevisti della vita.